Progetto didattico micronido

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Progetto didattico micronido

Un percorso didattico e ludico con l’intento di creare un filo conduttore, un viaggio attraverso le conoscenze, le fantasie, gli aspetti e gli spazi culturali dei bambini e dell’ambiente in cui abitano e col quale interagiscono.

Con l’incarico della ASL Sanluri e del Comune di San Gavino Monreale per la progettazione e realizzazione di 25 pannelli illustrati del Micronido interaziendale di San Gavino Monreale” per lattanti e divezzi, abbiamo intrapreso un viaggio che valorizzi non solo la didattica rappresentata con le metafore, ma che renda piacevole agli utenti far parte della narrazione, dei luoghi e delle azioni in essi raccontate. L’obiettivo principale è rendere gli spazi vivi e colorati, come luoghi partecipati, teatro e scena di azioni, reazioni e relazioni tra i bambini e tra docenti e bambini. Attraverso la fantasia e il gioco, come chiavi per aprire la porta delle emozioni, cercheremo di indurre nei bambini un processo naturale e spontaneo di acquisizione stimolando l’intelligenza linguistica, visiva, interpersonale, musicale, e fisica.

Il mondo dei bambini è abitato da personaggi fantastici, veri e propri amici con i quali stringere relazioni affettive, ai quali confidare le proprie paure e le proprie gioie, sui quali trasferire le proprie emozioni. Da qui lo spunto di utilizzare personaggi originali inventati, come protagonisti del nostro viaggio educativo. Partendo da una morfologia “animale” i nostri attori sono caratterizzati da deformazioni simpatiche, come la bocca esagerata, gli occhi a palla, e da colorazioni assolutamente vivaci: mucche dalla livrea rosa con stelle dorate, cagnolini a striscie e gatti zebrati, tutti con la prerogativa di un atteggiamento e di una fisicità antropomorfa: mani prensili, posizione eretta, le scarpe ai piedi, mimica ed espressività umana.

Ovviamente questo percorso didattico propone solo alcuni strumenti teorici e pratici che consentiranno all’educatore di utilizzare al meglio il personaggio mediatore nella relazione con il bambino, in particolare nelle situazioni fortemente connotate dal punto di vista sociale, psicomotorio e del rispetto delle regole.

Le storie/scene illustrate si propongono infatti anche come stimolo per i docenti a replicare le attività, a ricamare con la fantasia, a creare situazioni simili nelle quali, giocando insieme, possano veicolarsi concetti e regole trasferibili altrimenti con più difficoltà.

I messaggi, i contenuti palesati o sottintesi nelle illustrazioni sono stati concepiti con una logica “ambientale” sia per il luogo dove saranno posizionati (ad es. il concetto di igiene e pulizia delle mani in prossimità della sala da pranzo, il pannello di benvenuto in prossimità dell’ingresso) sia per il territorio di appartenenza dei bambini o del micronido (ad es. lo zafferano, il carnevale di San Gavino Monreale).

Fanno eccezione i pannelli destinati alla Zona Lattanti, con rappresentazioni semplificate e con contenuti e messaggi meno impegnativi e più diretti (ad es. le pecorelle nel cielo color pastello e soffice).

La speranza è quella di aver fornito ai bambini uno strumento divertente, ma altrettanto valido per il loro apprendimento, stimolando in essi l’autonomia di riconoscere, di imparare, affrontare e risolvere i problemi; si tratta di una vera e propria operazione di Edutainment, una forma di intrattenimento finalizzata sia ad educare sia a divertire; secondo alcune interpretazioni, senza divertimento (senza passione) non potrebbe esserci apprendimento: «l’educazione deve essere divertente e il divertimento deve essere educativo» [cit.] e questo è stato l’intento della nostra proposta di percorso educativo. Speriamo di esserci riusciti.

 

Vedi il “percorso didattico illustrato